Dolore al ginocchio? Potrebbe essere il tendine rotuleo
Esistono molti tipi diversi di dolori al ginocchio, ognuno con la propria causa specifica. In base alla specificità del dolore lo specialista può fornire informazioni maggiori per cure ed esercizi da effettuare. Se il dolore che senti è dietro al ginocchio, potrebbe trattarsi di tendinopatia degli ischiocrurali.
Se invece hai dolore al ginocchio nella zona anteriore, soprattutto dopo allenamenti che prevedevano salite e discese, potrebbe trattarsi di una condizione che per molto tempo è stata chiamata “tendinite rotulea”.
Facciamo un po’ di chiarezza: il termine “tendinite” è stato recentemente sostituito dal termine “tendinopatia”. Infatti, il suffisso -ite indicherebbe un disturbo causato da un processo infiammatorio, ma gli studi hanno evidenziato l’assenza o la presenza minima di cellule infiammatorie in chi presenta questa problematica. Al suo posto è stata adottata la parola “tendinopatia” che invece descrive una condizione complessa a carico del tendine.
Nel nostro caso si tratta del tendine rotuleo, cioè quel tendine che collega la parte inferiore della rotula alla tibia. La sua funzione è quella di trasmettere la forza esercitata dalla contrazione del muscolo quadricipite alla tibia per consentire il movimento di estensione del ginocchio.
I sintomi che possono presentarsi in questa condizione hanno scale di intensità differenti: dal dolore, alla ridotta tolleranza dell’esercizio fisico, fino alla perdita completa della funzionalità.
Infiammazione al tendine rotuleo, cause
Quindi da cosa può essere causata questa condizione?
La prima cosa da sapere è che la tendinopatia rotulea, o “jumper’s knee” (ginocchio del saltatore), è un infortunio molto frequente. Questo tipo di tendinopatia non colpisce solo gli atleti, ma anche persone sedentarie, ed è caratterizzato dalla presenza di dolore localizzato anteriormente al ginocchio.
Il polo inferiore della rotula è la regione che viene coinvolta più spesso. Anche se meno frequente, il dolore può manifestarsi anche sopra alla rotula (tendinopatia del quadricipite) o all’inserzione sulla tibia.
Le sollecitazioni ripetute a livello del tendine rappresentano il fattore chiave associato all’insorgenza dei sintomi. Per questo la osserviamo spesso nelle attività sportive che richiedono l’esecuzione di salti, come nella pallavolo, nel basket, nello sci e nella corsa. Alla base di questa condizione sembrano quindi esserci meccanismi da overuse, ovvero da sovraccarico. In parole più semplici hai applicato un carico di lavoro che il tuo fisico non era abituato a fare e che non ha tollerato.
Tendinite rotulea, i sintomi e l’origine del dolore
Quando il tendine viene stressato in maniera inadeguata si creano delle piccole lesioni, ma in condizioni di normalità il nostro corpo è in grado di gestire questi cambiamenti attivando dei meccanismi di riparazione che rendono questa situazione completamente reversibile. Se il tendine continua a essere esposto a carichi eccessivi rispetto alle sue possibilità, potremmo avere un fallimento di questi processi di guarigione e avremo la comparsa di dolore. Sarà così necessario del tempo per ritornare alla condizione iniziale.
L’esordio dei sintomi spesso è insidioso, ed è normale che siano più acuti durante le attività, mentre migliorano con il riposo e vengono scatenati soprattutto da attività di salto e cambi di direzione. In una fase più avanzata potresti trovarti nella condizione in cui il dolore è presenta anche a riposo.
Tendine rotuleo infiammato: esercizi
Cosa posso fare per il mio ginocchio?
Non ti fermare! Contrariamente alle credenze più diffuse non è necessario interrompere completamente l’attività, anche perché questo comporterebbe un ulteriore indebolimento del tendine, andando a ridurre la sua capacità di carico. Quello che ti serve è intraprendere un percorso di riabilitazione basato su una corretta gestione del carico, mirata alla ricerca di un equilibrio tra carico e riposo.
Consigli per esercitare il tendine rotuleo e curare l’infiammazione
Nelle prime fasi avrai bisogno di ridurre l’attività per poi aumentare gradualmente lo stress allenante. In questo modo darai al tuo tendine il tempo di adattarsi. E’ utile effettuare un lavoro di forza e sicuramente ti sarà capitato di sentire parlare dell’importanza degli esercizi eccentrici per il tendine rotuleo.
Tipi di esercizi: isometria, esercizi concentrici, eccentrici e pliometria
Questo metodo era molto in vigore anni fa e prevede una contrazione del muscolo mentre lo stesso si lascia allungare utilizzando un carico. Recenti studi scientifici hanno però dimostrato che non vi è alcuna differenza tra contrazione isometrica, concentrica ed eccentrica nel trattamento della tendinopatia, tutte hanno efficacia. Per questo motivo è consigliato variare tipologia di lavoro in modo da far adattare il fisico a differenti situazioni e richieste.
L’importante, come in ogni forma di allenamento, è essere progressivi con il carico.
Per questo motivo, soprattutto se non sei abituato a svolgere esercizi di forza, il consiglio è quello di iniziare con contrazioni isometriche, per poi progredire con le concentriche, eccentriche ed arrivare infine alla pliometria.