Spalla congelata: Sintomi
La spalla congelata, conosciuta anche con il nome di capsulite adesiva o frozen shoulder, può avere una sintomatologia dolorosa molto intensa e persistente associata ad una evidente e marcata riduzione della mobilità articolare della spalla.
I pazienti lamentano una diminuzione della qualità di vita, in quanto risultano difficili o impossibili da compiere le attività legate al lavoro, al tempo libero e più in generale alla quotidianità.
Spalla Congelata: Fasi
Dolore e riduzione della mobilità finiscono per influenzarsi reciprocamente in un circuito vizioso:
- Il dolore limita l’uso dell’arto;
- La mancanza di movimento irrigidisce l’articolazione
- La rigidità ridurrà sempre di più l’ampiezza dei movimenti della spalla.
Questa evoluzione progressiva dei sintomi della spalla congelata può essere esaminata attraverso la valutazione di tre diversi stadi, ognuno della durata di alcuni mesi.
- La prima fase è quella che viene definita di congelamento (Freezing Stage) – è caratterizzata dal dolore, presente anche durante le ore notturne, mentre la mobilità della spalla su tutti i piani di movimento gradualmente si riduce.
- Durante la seconda fase, in cui la spalla è in frozen stage, il dolore tende a stabilizzarsi e a diminuire perché sempre maggiore sarà la limitazione nel movimento.
- La terza fase, detta di scongelamento (Thawing Stage), prevede che in un periodo variabile di diversi mesi, migliori l’ampiezza di movimento della spalla, favorito dalla riduzione e dalla risoluzione del dolore.
Spalla Congelata: Cause
Le cause di una spalla congelata possono essere varie. Spesso sono sconosciute – taluni parlano anche di cause psicosomatiche, e tuttora sono oggetto di discussione e di studi scientifici. Diversi fattori di rischio sono associati a questa patologia:
- diabete mellito
- ipertiroidismo
- ipotiroidismo
- malattie cardiovascolari
- morbo di Parkinson
- morbo di Dupuytren
- immobilità prolungata (post traumatica, da sovraccarico o post chirurgica).
Spalla Congelata: Cause Psicosomatiche
In mancanza di un evento scatenante, una delle cause più probabili è sicuramente da ricercare nella sfera psicologica. Non è dunque sbagliato parlare di cause psicosomatiche per la spalla congelata: ansia preoccupazioni possono fungere da starter per attivare questa patologia così dolorosa e difficile da trattare. Ci sono fattori psicosomatici e fattori psico-sociali che possono influenzare sia il recupero che la presa in carico generale del paziente con spalla congelata. In particolare, apatia, ansia e depressione sono state riconosciute come componenti importanti nella spalla congelata primaria. Le cause psicosomatiche della spalla congelata sono alcuni stati psicologici, magari temporanei, che portano per definizione il soggetto a percepire il dolore anche in modo alterato e abnorme rispetto a quello dovrebbe essere veramente.
In questi casi viene somministrata al paziente la Scala VAS, una scala di valutazione che mette in relazione il dolore con una striscia alle cui estremità vi sono due condizioni completamente opposte: l’assenza di dolore e il dolore terribile. Questa scala viene descritta in molti studi scientifici e può rappresentare un punto di partenza da concordare con il paziente per valutare nel tempo il risultato della terapia.
Epidemiologia della Spalla Congelata
Da uno studio epidemiologico del 2011 di Jason E. Hsu et all del Dipartimento di Ortopedia all’Università della Pennsylvania di Philadelphia, pubblicato sul Journal of Shoulder, si evince che la prevalenza della spalla congelata possa essere tra il 2% e il 5% della popolazione generale. Questa patologia colpisce sensibilmente di più le donne rispetto agli uomini, con una maggiore incidenza tra i 40 e i 65 anni di età. Inoltre, nello studio si afferma che la prevalenza di diabete mellito in una popolazione con capsulite adesiva è del 30%. In aggiunta, i pazienti diabetici risultano cinque volte più soggetti a sviluppare una capsulite adesiva rispetto ai non diabetici. La spalla congelata nei pazienti diabetici è spesso più severa e resistente ai trattamenti.
Spalla Congelata: Trattamento ed Esercizi
Per avere buoni risultati nella cura di una spalla congelata, uno dei fattori determinanti è sicuramente la tempestività nei trattamenti. Spesso ci troviamo a seguire pazienti con dolore al braccio o alla spalla presente già da settimane o addirittura da mesi. Sottovalutando il problema si finisce per ritrovarsi con una spalla molto bloccata e dolente, che fa male ad ogni minimo movimento. Dall’analisi della più recente letteratura scientifica non emerge l’esistenza di un protocollo riabilitativo standardizzato che abbia maggiori prove di efficacia rispetto ad altri. Ma è certo che un adeguata cura farmacologica prescritta dal medico e la fisioterapia potranno essere un ottimo modo per iniziare.
Esercizi Spalla Congelata: Terapia in Acqua
L’esercizio terapeutico in acqua permette di intraprendere un percorso attivo di rieducazione al movimento per la spalla: fare gli esercizi stando immersi rende il movimento molto dolce e delicato. Dentro l’acqua l’arto diventerà leggero e per eseguire i movimenti non dovrà contrastare e vincere la forza di gravità, come invece succede normalmente fuori dall’acqua.
Inoltre, lavorare in acqua calda alla temperatura di 33-34 C° dona ulteriore sollievo, rilassamento e benessere. Mette in condizioni ideali per riattivare la spalla tenendo sotto controllo il dolore. La temperatura calda favorisce la vasodilatazione periferica e incrementa gli scambi metabolici e gassosi con un effetto analgesico, un aumento del ritorno venoso e la riduzione degli edemi.
Andando avanti con il programma riabilitativo si possono utilizzare tanti piccoli attrezzi che potranno ulteriormente aiutare e facilitare l’esecuzione degli esercizi e di conseguenza il recupero della mobilità.
La resistenza che l’acqua oppone al movimento, con un intensità sempre crescente all’aumento della velocità di esecuzione del movimento stesso, potrà pian piano tornare utile per alzare l’intensità e la difficoltà degli esercizi per puntare anche ad un incremento di forza.
Obiettivi del Trattamento alla Spalla
Gli obiettivi da raggiungere attraverso il trattamento della spalla congelata puntano alla risoluzione della sintomatologia dolorosa, all’aumento dell’articolarità passiva e attiva, al miglioramento delle attività funzionali e al benessere bio-psico-sociale del paziente. Il risultato finale sarà quello di un percorso globale in cui la sfera sensoriale ed emotiva riuscirà anche ad influire positivamente e concretamente sul recupero fisico e motorio.