Quali sono le migliori scarpe per camminare 10-15 km al giorno?
Sport Clinic Risponde
Dott. Simone Chesi
Gentile dott. Chesi, mi chiamo Nicola, ci siamo conosciuti in passato perché avevo problemi derivanti dalla mia attività sportiva – giocavo a calcio e avevo spesso dolore ai piedi. Oggi le scrivo per un consiglio e per capire se può essere utile che la venga a trovare presso Sport Clinic Center.
Vengo al punto: da circa due mesi ho deciso di lasciare a casa l’auto e fare a passo svelto il tragitto per andare e tornare a lavoro (circa 10 km nel complesso). Se ci mettiamo anche che spesso in pausa pranzo con i colleghi andiamo al parco, in totale ogni giorno feriale cammino circa 12-15 km. Purtroppo non riesco a mantenere questo programma tutti i giorni: spesso già dopo i primi chilometri sento dolore ai piedi, che mi si gonfiano e si infiammano… è una questione delle scarpe o del modo in cui cammino?
Buongiorno Nicola,
Le cause di dolore al piede possono riassumersi in quattro categorie principali, identificate con l’acronimo LOFT. Vediamo di cosa si tratta:
- LOAD: carico, sono quelle patologie derivanti da contatto e pressione diretta con il terreno.
- OVERUSE: sovrautilizzo, si tratta di patologie insorte a causa di un’attività effettuata per troppo tempo o con una progressione troppo veloce a cui il fisico non ha avuto il tempo necessario per adattarsi.
- FRICTION / FITTING: racchiude tutte quelle condizioni causate da sfregamento e calzata della scarpa.
- TRAUMA: patologie causate da un trauma diretto o indiretto, come ad esempio una distorsione.
Facendo riferimento al suo racconto possiamo escludere il trauma poiché non vi è stato un evento scatenante che ha generato il dolore di cui parla. Pertanto direi che possiamo prendere invece in considerazione gli altri tre aspetti.
Spesso, quando le persone subiscono un infortunio, tendono ad attribuirne la causa alla propria costituzione fisica o postura (come ad esempio il piede piatto o cavo, la scoliosi, ecc.) oppure al modo in cui hanno effettuato un movimento (come ad esempio il modo in cui camminano).
In realtà, studi scientifici hanno dimostrato che come siamo fatti non ha alcuna influenza sul rischio di infortunio. In poche parole, il piede piatto, cavo o la scoliosi non possono essere la causa di infortunio, ma rappresentano soltanto delle caratteristiche genetiche, come ad esempio la forma del viso o il colore degli occhi. Purtroppo ancora oggi ci sono medici e professionisti della salute che divulgano queste inesattezze, basandosi su concetti ormai datati e superati.
Anche il modo in cui camminiamo non può essere la causa scatenante, poiché è sempre stato lo stesso nel corso degli anni, a meno che non si sia alterato a seguito di un trauma.
Le cause del dolore al piede
Al contrario, invece, non si pensa mai alla quantità di stress che il nostro fisico ha dovuto tollerare tra le probabili fonti di infortunio, quando invece rappresenta la principale causa nell’80% dei casi.
Proprio come nella storia di Nicola. L’essere passato di punto in bianco dall’utilizzare l’auto a camminare tutti i giorni 12 – 15 km, può essere stato uno stimolo elevato e non progressivo a cui il fisico non è riuscito ad adattarsi, manifestando così dolore. Il consiglio è quindi quello di non interrompere del tutto l’attività fisica, ma di ridimensionarne le caratteristiche. Potrebbe ridurre la distanza percorsa mantenendo comunque una buona frequenza settimanale. Quando decidiamo di fare un’attività fisica è meglio effettuarla poco ma spesso piuttosto che per lunghe distanze in maniera irregolare. In questo modo il fisico verrà stressato progressivamente ed avrà così il tempo necessario a creare il suo adattamento rinforzandosi.
Quali caratteristiche devono avere le scarpe per camminare?
Le scarpe da camminata innanzitutto devono essere leggere e flessibili. È opportuno scegliere scarpe comode, con una toe box ampia. Quest’ultima è la forma della parte anteriore della scarpa, che dovrebbe essere larga e rotondeggiante e non appuntita. In questo modo si permette alle dita di espandersi durante l’attività e di non essere compresse lateralmente dalla forma stessa della scarpa causando così frizione e dolore.
Se hai intenzione di iniziare a camminare come forma di esercizio fisico e non svolgi questa attività regolarmente, il consiglio è quello di acquistare scarpe molto leggere e flessibili, il piede e tutto il fisico si adatteranno gradualmente alle richieste.
Se al contrario si è già abituati a camminare con scarpe rigide e pesanti, il consiglio è quello di cambiare con moderazione e gradualmente le caratteristiche. Va bene scegliere scarpe più leggere e flessibili rispetto alle abituali, ma senza discostarsi di troppo, in modo da far adattare il piede ed il corpo progressivamente.
Come scegliere le scarpe comode per camminare
Per valutare la flessibilità della scarpa, piegala sia longitudinalmente che trasversalmente. In poche parole porta la punta verso il tallone e strizzala su se stessa come fosse un cencio. In questo modo noterai quanta resistenza vi è nel movimento.
Non dare troppo ascolto agli ultimi ritrovati, come ad esempio la scarpa super ammortizzata, in fibra di carbonio o con sistemi tecnologici di protezione. Questo tipo di scarpe si sono spesso dimostrate soltanto questione di marketing, poco efficaci e non all’altezza di ciò che promettono.
L’economia della camminata è data principalmente dalla leggerezza della scarpa, più la scarpa è pesante e più farai fatica a parità di esercizio.
Se vuoi dei consigli sulla scarpa giusta da scegliere per camminare in montagna, ti consiglio di guardare questo articolo.
Tecnica di camminata
Per quanto riguarda la tecnica, meglio effettuare passi corti ma frequenti che non passi troppo lunghi. In questo modo si riduce il tempo a contatto con il suolo, così le sollecitazioni sono di entità minore e per un tempo inferiore.
Non mi rimane che augurarti una buona camminata!
Centro della Corsa
Lo sapevi che Sport Clinic Center è dotato di un vero e proprio Centro della Corsa?
Grazie alle più moderne tecnologie i nostri fisioterapisti dello sport sono in grado di analizzare la qualità della corsa di ciascuno dei nostri utenti. Non importa che tu sia un amatore o un runner professionista. Analizzando la corsa attraverso tecniche di ripresa video tridimensionale, andiamo a capire come si articola la corsa: dall’appoggio del piede, ai movimenti angolari del nostro organismo, fino alla postura.