Ormoni della Crescita

Salve Raffaele,
grazie per averci scritto e per averci sottoposto un interessante quesito su un argomento che è oggetto di frequente preoccupazione per i genitori. Infatti la crescita in altezza dei propri figli è una domanda che spesso viene posta al pediatra di famiglia.
I bambini alternano periodi di crescita rapida a periodi di crescita minore e più costante.
La velocità di crescita varia molto nelle diverse fasi dello sviluppo:

• La crescita avviene alla massima velocità subito dopo la nascita (il bambino nato a termine aumenta la sua lunghezza del 30% nei primi 5 mesi) e durante il primo anno di vita (aumento del 50%).
• A partire dal 2° anno di età la velocità di crescita diminuisce, da questo punto comincia una fase di crescita più regolare fino all’età puberale (10 – 14 anni circa ma è bene ricordare che ogni bambino ha i suoi tempi e l’età indicata è solo una stima).
• Nel pieno dell’età puberale si assiste allo scatto di crescita puberale nel quale avviene il picco di velocità di crescita.
• Dopo la pubertà la crescita rallenta fortemente e si arresta con il raggiungimento della statura da adulto.

Uno degli aspetti più importanti nel determinare l’altezza di un bambino e di un adolescente è il fattore ereditario. Infatti, la statura dei figli è strettamente legata a quella dei genitori: genitori alti avranno con maggiore probabilità figli alti e viceversa quelli di bassa statura.
L’ormone della crescita, detto anche ormone somatotropo, ha effetti sulla crescita staturale e contribuisce a molte altre funzioni. Ha effetti che agiscono anche a livello sistemico, in particolare sul metabolismo osseo/minerale, delle proteine, dei carboidrati, dei grassi, sulla regolazione idrica e della funzione renale.

Esistono inoltre alcuni fattori naturali che stimolano e influenzano la secrezione dell’ormone della crescita:

• sonno
• esercizio fisico
• stato nutrizionale

Il deficit dell’ormone della crescita può presentarsi in forma molto variabile e il quadro clinico è condizionato dalla gravità del deficit ormonale e dall’età di insorgenza.
Il difetto di produzione dell’ormone della crescita determina una bassa statura associata a un rallentamento della velocità di crescita e a un ritardo della maturazione ossea. Inoltre possono essere presenti possibili alterazioni metaboliche (ipoglicemia, riduzione dello sviluppo muscolare, alterazioni del metabolismo lipidico).

La terapia sostitutiva con ormone della crescita ha lo scopo di normalizzare e incrementare la velocità di crescita staturale, assicurare un’altezza finale adeguata compatibile con la statura dei genitori, assicurare un buono sviluppo della massa muscolare sia scheletrica che cardiaca.
Il trattamento sostitutivo è indicato solo in quei bambini con bassa statura in cui sia stato accertato un deficit dell’ormone della crescita.
Il trattamento viene continuato fino al raggiungimento di un’altezza accettabile (e fino a che non avviene la chiusura delle cartilagini di accrescimento). Nei casi più gravi il trattamento sostitutivo deve essere invece protratto per tutta la vita a causa degli importanti effetti metabolici controllati dall’ormone oltre la crescita staturale.

Gli effetti collaterali sono pochi, quasi sempre transitori e risolvibili. I dosaggi sono adeguati e monitorati periodicamente dai centri di riferimento. Quindi, l’utilizzo dell’ormone in queste condizioni è considerato sicuro.