Mal di schiena in gravidanza
Il mal di schiena in gravidanza, chiamato anche Pelvic Girdle Pain (PGP) è un fastidio muscolo scheletrico molto comune e che può colpire le donne anche nel periodo successivo al parto. È un sottoinsieme del mal di schiena comune, ma deve essere differenziato da quest’ultimo per insorgenza, comportamento e gestione.
Il mal di schiena in gravidanza può verificarsi anche durante il primo trimestre ma si manifesta più frequentemente intorno al quinto-sesto mese.
Le aree più colpite dal dolore generalmente sono:
- la parte bassa della schiena, vicino alle natiche (dolore lombare)
- il lato posteriore delle cosce e l’area inguinale (dolore pelvico posteriore)
I sintomi
I sintomi, di solito, insorgono nella seconda metà della gestazione e l’esplosione della sintomatologia avviene tra il sesto e il nono mese di gravidanza.
Il dolore può essere da lieve fino a molto intenso arrivando a limitare anche le normali attività quotidiane.
Il mal di schiena in gravidanza spesso impedisce di:
- stare sedute comode
- camminare o stare in piedi per un periodo di tempo prolungato
- alzarsi dalla sedia o divano
- cambiare posizione: seduta, eretta, sdraiata
Può inoltre creare difficoltà nel girarsi nel letto e rendere l’azione dolorosa
È stato osservato che il PGP può affliggere le madri anche psicologicamente e socialmente, a volte limitandole a tal punto, nel quotidiano, da scoraggiarle e farle sentire profondamente isolate.
Mal di schiena in gravidanza: cause e fattori di rischio
I principali fattori di rischio che possono portare all’insorgenza del mal di schiena sono:
- la mancanza di movimento generale
- eventuali traumi pregressi al bacino
- parti precedenti
- condizione di sovrappeso nel pre e post partum
La componente psicosociale inoltre, gioca un ruolo importante nella gestione di questa condizione clinica, determinando a volte un’alterata percezione del proprio dolore, percepito in modo molto più intenso. Si innesca così un effetto domino su quelli che possono essere i fattori di rischio e sulla maggiore demotivazione rispetto alla speranza di guarigione.
Mal di schiena in gravidanza: cosa fare
Esercizi per il mal di schiena in gravidanza
Fin dalla prima classificazione di questo tipo di disturbo, i fisioterapisti si sono concentrati sulla gestione del mal di schiena in gravidanza tramite esercizi di stabilizzazione.
Questi esercizi sono stati definiti come controllo dinamico dei segmenti lombo-pelvici: il loro scopo è quello di attivare localmente il sistema muscolare globale della cintura pelvica.
I muscoli stabilizzatori giocano un ruolo importante nel trasferire e distribuire il carico nell’area pelvica, limitandone le disfunzioni che possono essere associate al mal di schiena in gravidanza.
I benefici principali degli esercizi di stabilizzazione per le donne colpite da mal di schiena nel pre e post parto interessano non solo la componente fisica, ma anche quella psicologica.
Questo perché l’alterazione del movimento legata al dolore è molto più importante del dolore in sé.
Sarà fondamentale quindi approcciarsi alla problematica in maniera strategica al fine di riabilitare non solo il corpo, ma anche la mente, eliminando la paura e il timore che portano ad evitare determinati movimenti.
Il setting, in ambito terapeutico, sarà personalizzato in base alla richiesta d’aiuto della paziente e alle attività maggiormente colpite.
Gli esercizi saranno quindi studiati sulla base delle necessità della paziente, con esposizione graduale al carico e “frammentati” in relazione al risultato terapeutico desiderato, in pieno accordo e fiducia tra terapista e paziente.