La giusta attrezzatura per il trekking: scarpe, zaino e bastoncini
Quale che sia l’obiettivo della tua escursione, come ad esempio fare attività fisica per migliorare lo stato di salute o semplicemente passare del tempo immerso nella natura per scaricare lo stress, è fondamentale avere la giusta attrezzatura.
Uno dei rischi di un cattivo equipaggiamento è, per esempio, il dolore alle articolazioni. Leggi qui come evitare il dolore al ginocchio dopo la camminata.
In generale, evita di portare con te peso superfluo. Mantieni lo zaino leggero, ti farà risparmiare energie utili soprattutto nella parte finale del percorso!
Per capire cosa ti sarà utile, inizia progettando il tipo di escursione che hai intenzione di fare.
Definisci: durata, distanza, dislivello, difficoltà tecnica e controlla le previsioni meteo.
L’attrezzatura di base non varia molto tra uscite di mezza giornata o giornata intera, tranne che per la quantità di acqua e cibo da portare.
Se invece hai in mente di effettuare un trekking di più giorni la preparazione sarà più complessa. Se vuoi qualche spunto per la tua prossima camminata, leggi qui la nostra guida sui migliori cammini italiani.
L’attrezzatura da trekking indispensabile
Cosa non deve mai mancare:
- un buon paio di scarpe da trekking;
- uno zaino da escursionismo;
- abbigliamento adatto al meteo;
- protezione solare: occhiali, cappello o fascia, crema;
- sistema di idratazione e cibo;
- strumenti per orientarsi: cartina escursionistica o app con mappe, gps;
- bussola ed altimetro a seconda di cosa sei confidente utilizzare;
- Kit di primo soccorso con coperta termica, coltello multitool, smartphone.
Più leggeri saranno scarpe e zaino e minore sarà il tuo dispendio energetico e la fatica.
Come scegliere le migliori scarpe da trekking?
Se non hai in mente di effettuare un’escursione molto impegnativa, in alta montagna su terreno difficile, potresti optare per scarpe da trail. Sono molto più leggere degli scarponi da trekking, quindi le tue gambe saranno meno affaticate, e non dovrai rinunciare al comfort e al grip.
Ormai sono molti i marchi che le producono. Dai classici del running come New Balance, Adidas, Asics, Nike, Hoka, ai guru della montagna come La Sportiva, Salewa, Salomon. L’aspetto fondamentale che deve guidarti nella scelta della scarpa è la comodità.
Opta per calzature con una toe box ampia, cioè la parte anteriore non troppo stretta, poiché durante il cammino il piede ha bisogno di espandersi lateralmente. Inoltre, ricorda di non prenderle troppo precise, ma di lasciare 1 cm o 1,5 cm di spazio davanti al dito più lungo.
Questo ti tornerà utile soprattutto in discesa, per evitare quei dolori dovuti alla pressione delle dita contro la scarpa, poiché il piede tende a scivolare in avanti. Ti risparmierai così non solo dolore e quindi rallentamenti e disagi durante il percorso, ma anche qualche vescica o unghia nera.
Un trick per capire se la scarpa è della misura giusta è quello di rimuovere la soletta ed appoggiarla a terra. Stando in posizione eretta, aggiusta il piede rilassandolo sulla soletta e guarda quanto spazio rimane di fronte alle dita.
Esistono scarpe con membrana impermeabilizzante, solo della parte anteriore della scarpa o dell’intera calzatura, fai la tua scelta in base alla frequenza delle tue uscite, la stagione e la tipologia di percorsi.
Quando usare gli scarponi
Se solitamente effettui trekking anche in inverno, in paesaggi innevati o in alta montagna su sentieri molto impegnativi è consigliabile l’uso degli scarponi. Anche in questo caso controlla la leggerezza, parametro davvero molto importante.
La scelta dello zaino
Se hai programmato un’avventura di qualche ora ti sarà sufficiente uno zaino piccolo, come ad esempio un 20 litri, se al contrario affronterai un trekking di più giorni potresti orientarti su un 70 litri.
In entrambi i casi porta con te soltanto lo stretto necessario.
Risparmierai così peso e fatica.
I bastoncini per camminare in montagna
Bastoncini si o no? Beh, per molti è questione di abitudine.
I bastoncini da trekking distribuiscono lo sforzo tra gambe e braccia sia in salita che in discesa. In quest’ultima condizione ti aiuteranno anche ad avere una maggior stabilità ed equilibrio.
Consigli per l’abbigliamento da trekking
Per quanto riguarda l’abbigliamento il consiglio è quello di vestirsi a strati, poiché in questo modo sarà molto più facile e veloce adattarsi alle condizioni climatiche. Utilizza sempre capi traspiranti, ti aiuteranno a mantenere costante la temperatura corporea conducendo all’esterno il sudore.
Oggigiorno esistono materiali tecnici sempre più leggeri e performanti.
Solitamente si utilizza uno strato intimo a diretto contatto con la pelle, uno strato intermedio con pile o soft shell ed uno strato superficiale con giacca possibilmente antivento.
A seconda della stagione in cui siamo toglieremo o aggiungeremo degli indumenti. Ad esempio in inverno, l’intimo sarà termico e potremo aggiungere una calzamaglia o utilizzare pantaloni invernali, mentre in estate indosseremo soltanto una maglietta leggera ed al bisogno un soft shell a seconda dell’altitudine a cui ci troviamo.
È sempre buona norma portare con sé un antipioggia per prevenire eventuali scherzi meteorologici. Non sarà un peso inutile, grazie alle nuove tecnologie sono sempre più leggeri ed occupano pochissimo spazio.
Protezioni solari
Non dimenticare degli occhiali da sole! Proteggeranno i tuoi occhi sia in estate che in una bella giornata d’inverno sulla neve. Nei giorni di sole estivo ricorda di mettere al riparo anche la testa con un cappello od una fascia e la pelle esposta con della crema solare.
Equipaggiamento necessario: consigli
Porta sempre con te acqua a sufficienza, sia in inverno che a maggior ragione in estate. Bere è molto importante, soprattutto in alta montagna. Puoi scegliere la classica borraccia da tenere appesa esternamente allo zaino o riposta all’interno di esso oppure della più comoda camel bag, che ti permetterà di dissetarti senza togliere lo zaino dalle spalle grazie ad una lunga cannuccia.
Ricorda di portare con te anche del cibo, barrette o frutta secca, oltre ai pasti principali, per mantenere il livello di glicemia costante evitando così cali glicemici importanti che potrebbero farti esaurire le forze, compromettendo l’escursione.
Pianifica nei giorni precedenti il percorso. Procurati una cartina, cartacea o digitale, per poterti orientare al meglio. Chiedi aiuto a qualcuno più esperto se hai dei dubbi.
È buona norma non avventurarsi mai da soli ma essere in compagnia.
Qualora questo non fosse possibile, avvisa sempre qualcuno del percorso che farai e del tempo previsto per l’escursione. Puoi anche prendere in considerazione di avvisare il gestore di qualche rifugio, ti saprà dare anche utili informazioni sul percorso e sulle difficoltà che potresti incontrare. Porta sempre con te un telefono. I numeri di soccorso funzionano anche dove non c’è campo.
Spero non ti debba mai servire, ma qualora ti dovessi trovare in difficoltà componi il numero unico di soccorso 112.