Fratture da Stress. Cosa Sono e Come Prevenirle
La frattura da stress, anche detta frattura da fatica, non è altro che una micro frattura ossea causata da un eccessivo carico di allenamento, molto comune nei runner. La parte più importante del trattamento consigliato per una frattura da stress è molto simile a quello che avviene con altre patologie da sovraccarico – ovvero la quantificazione dello stress meccanico.
Anzitutto c’è una regola basilare da seguire – indipendentemente che si tratti di una frattura da stress al piede, alla tibia, al perone, al femore o al secondo metatarso – solo per citare alcuni degli infortuni più comuni. Le fratture da stress si affrontano riducendo il carico di lavoro e reimpostando gradualmente il programma di allenamenti.
In che modo capire se siamo in presenza di una frattura da stress
Per la maggior parte delle fratture da stress non è necessaria alcuna particolare indagine. I segni ed i sintomi compaiono poche settimane dopo aver incrementato il volume di allenamento ad alta intensità. Il periodo di “riposo” può anche essere molto breve nel caso in cui i sintomi regrediscano velocemente.
Per capire se siamo di fronte ad una frattura da stress devono essere presenti le seguenti caratteristiche:
- Dolore alla palpazione acuto e preciso, puntiforme, molto localizzato.
- Comparsa di un edema localizzato (molto frequente).
- Fulcrum test positivo (dolore allo stress manuale dell’osso).
Le due tipologie di frattura da stress
Esistono due tipologie di fratture da stress, quelle a basso rischio e quelle ad alto rischio.
Fratture da stress a basso rischio
Nelle prime la frattura è collocata in un punto in cui con il carico applicato all’osso la rima di frattura va in compressione e quindi non sono pericolose.
Fratture da stress ad alto rischio
Le fratture ad alto rischio, invece, sono dette tali perché potrebbero portare a complicazioni quali scomposizione secondaria o ritardo di consolidazione. Ciò avviene perché la loro localizzazione è tale che, con il carico applicato all’osso, le rime di fattura ricevano una distrazione. Per fortuna queste rappresentano solo una piccola percentuale di tutte le fratture da stress e si manifestano nei seguenti siti:
- Porzione superiore del collo del femore
- Porzione laterale del femore
- Rotula
- Tibia anteriore
- Malleolo tibiale
- Astragalo
- Navicolare
- Base del secondo o quinto metatarso
- Sesamoide del primo metatarso
Frattura da stress: trattamento e tempi di recupero
Il trattamento delle fratture da stress consiste nel ridurre i fattori stressanti ed evitare allenamenti dolorosi. Per qualche giorno potrebbe essere utile proteggere la zona utilizzando delle stampelle, per poi andare gradualmente ad incrementare la tolleranza meccanica attraverso degli esercizi funzionali. Sono da evitare sia il ghiaccio che l’utilizzo di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidi) poiché interferiscono con la guarigione dei tessuti.
Quando posso ricominciare a correre?
Prima di riprendere la corsa, seguendo un programma di allenamento progressivo, è utile fare un retraining, adottando una tecnica più protettiva per ridurre le forze applicate alle strutture interessate (ad esempio maggior cadenza o minor rumore dei passi).
Quando si sospettano fratture ad alto rischio si deve assolutamente fare un esame diagnostico. Tuttavia, le fratture da stress sono difficilmente visibili con la semplice radiografia, per questo motivo è raccomandato un esame più sensibile e specifico come la risonanza magnetica. Inoltre il trattamento deve essere più conservativo, il riposo deve essere prolungato e la corsa non può essere ripresa finché il dolore non è completamente scomparso.