Dolore mentre si fa sesso e dopo il rapporto
Dolore mentre si fa sesso: di cosa si tratta
Partiamo da una considerazione di base: il sesso doloroso non deve esistere. Avere dei rapporti con il proprio partner deve essere un’attività soddisfacente e gratificante. Qualora intervengano condizioni di dolore tali da impedire al soggetto di provare liberamente piacere, bisogna capire cosa c’è che non va.
Dolori post sesso
Molte persone provano dolore mentre si fa sesso – in particolare modo spesso si prova dolore nel momento della penetrazione, ma anche qualche ora dopo. Nel primo caso parliamo di dispareunia, nell’altro caso il dolore può essere dovuto a cistite post coitale, ossia una cistite non riguardante infezioni delle vie urinarie.
Il dolore durante il sesso, che viene definito e descritto soprattutto in relazione all’ingresso del pene nella vagina, è un problema facilmente risolvibile, se trattato per tempo e con l’aiuto di un fisioterapista esperto di problematiche urogenitali. Qualora non venga trattato per tempo può portare a disfunzioni anche importanti, come il vaginismo. La soluzione al sesso doloroso non può essere il completo evitamento dei rapporti, con tutte le conseguenze immaginabili nella relazione di coppia e a livello sociale.
A cosa è dovuto il sesso doloroso?
Il sesso doloroso può essere dovuto ad alterazioni di tono del pavimento pelvico. Un esempio? Quando la muscolatura è più rigida e questa condizione clinica può essere associata a disfunzioni urologiche. Il buon funzionamento dei muscoli della vagina ruota attorno al buon funzionamento del pavimento pelvico, che è in grado di ridurre l’ampiezza dell’ingresso vaginale durante la penetrazione. In questo caso si fa esperienza di difficoltà di dilatazione della cavità virtuale della vagina.
Dolore mentre si fa sesso
Dolore mentre si fa sesso: l’ingresso
L’esito è appunto il dolore mentre si fa sesso. In particolar modo, durante il rapporto le pazienti riferiscono di provare la sensazione di un ‘muro’ che impedisce la penetrazione. In altri casi invece si fa esperienza della cistite post coitale a distanza di 24-48 ore dopo il rapporto. Quando siamo di fronte a quest’ultimo quadro clinico, il pavimento pelvico dopo il rapporto risulta ancora più stimolato – in caso di previa contrattura o alterazione di tono, si irrita la porzione finale dell’uretra e il soggetto coinvolto si ritrova con sintomi simili alla cistite.
Dolore mentre si fa sesso: altre parti della vulva
Il dolore durante i rapporti può essere provato non solo all’ingresso della vulva, ma anche nella porzione delle piccole labbra, del clitoride e del vestibolo. In questi casi possiamo trovarci di fronte a casi di vulvodinia. Quest’ultima può essere l’esito di infezioni batteriche vaginali frequenti che alterano la sensibilità della pelle, derivare da patologie autoimmuni come il lichen, o avere altre cause scatenanti sconosciute.
Sesso doloroso e menopausa
Il periodo menopausale, associato alla secchezza vaginale e all’alterazione del pH è altresì legato al dolore durante i rapporti.
Il fisioterapista specializzato nel buon funzionamento del pavimento pelvico è in grado di riconoscere tutte queste condizioni cliniche. Inoltre è possibile andare a lavorare su dei fattori di rischio che incidono ancora di più su questi aspetti, come la lubrificazione durante i rapporti, la corretta gestione dei liquidi e l’alimentazione.
La terapia manuale e l’esercizio terapeutico sono fondamentali per ridurre il tono del pavimento pelvico qualora sia alterato e lavorare sulla sensibilità superficiale del complesso genitale. Inoltre è possibile intervenire anche con la terapia strumentale, in assoluto accordo con la paziente e con il medico che ne gestisce, in certi casi, la terapia farmacologica.
Un terapista specializzato può anche essere chiamato a lavorare sulla sfera sessuale per esporre gradualmente la paziente ad avere rapporti, nel rispetto della sua sfera individuale, solo ed esclusivamente quando si sentirà pronta.
Carla Sforza