Dimensioni del cranio dei bambini
Valutare l’andamento della crescita è fondamentale per stabilire lo stato di salute nei bambini nel corso di tutta l’infanzia.
La valutazione della crescita viene effettuata dal pediatra di famiglia attraverso i bilanci di salute; durante queste visite alcune delle misurazioni che vengono effettuate riguardano il peso, l’altezza e, per i primi 2 anni di vita, la circonferenza cranica.
La circonferenza della testa dei bambini: perché è importante e come si misura
La circonferenza della testa dei bambini è una misura importante soprattutto nel primo e nel secondo anno di vita, perché è il periodo in cui avviene il massimo sviluppo del cervello.
La misurazione della circonferenza cranica consente di monitorare la regolare crescita delle strutture cerebrali e dello scheletro della testa del bambino.
La circonferenza cranica si rileva mediante un metro a nastro da sarta facendo passare il nastro dal punto più sporgente dell’osso frontale al di sopra dell’arcata sopracciliare e dal punto più sporgente dell’osso occipitale.
Quali sono le dimensioni del cranio di un neonato? Come avviene la crescita del cranio di un bambino?
- Mediamente la misura della circonferenza cranica di un neonato nato a termine al momento della nascita è compresa tra 33 e 36 centimetri (questo è un valore medio riferito al 50° percentile).
- Nel primo anno di vita la circonferenza cranica aumenta di circa il 50%, ovvero passa da circa 35 cm a 46 cm;
- La circonferenza cranica a 2 anni è circa 48 cm;
- Successivamente la crescita della circonferenza cranica rallenta e continua progressivamente fino alla fine della crescita (intorno ai 18-20 anni) che raggiunge circa i 55 cm nelle femmine e circa i 58 cm nei maschi.
Caratteristiche del cranio di un neonato
La testa del neonato ha due caratteristiche particolari:
- Estrema modellabilità cranica;
- Rapida crescita cranica.
Queste due caratteristiche hanno lo scopo di favorire l’adattamento del cranio al canale del parto e successivamente consentire l’adattamento della scatola cranica alla crescita dell’encefalo (infatti lo sviluppo del cervello è massimo nei primi anni di vita).
Quali sono le possibili conseguenze di una crescita anomala del cranio?
Nella maggior parte dei casi le deformazioni e le asimmetrie che si osservano a livello della testa del neonato sono benigne.
Esse possono essere:
- legate alla posizione fetale nel corso della gravidanza;
- legate alla compressione del cranio durante il parto;
- legate ad un prolungato ed eccessivo mantenimento di posture dopo la nascita quando il bambino sta sdraiato (deformazione “posizionale” che consiste in appiattimenti posteriori e laterali del cranio).
È importante però distinguere queste alterazioni “benigne” da deformazioni che invece derivano da una precoce saldatura delle ossa della scatola cranica: le craniostenosi.
La normale crescita del cranio di un neonato
Le ossa del cranio nei primi anni di vita si articolano tra di loro mediante articolazioni che si chiamano “suture”. Se tutte le suture del bambino sono aperte il cervello cresce normalmente, senza subire compressioni: la circonferenza del cranio cresce, la sua forma è simmetrica e grossolanamente rotondeggiante. Di norma le suture del cranio si chiudono intorno ai 20 anni, cioè quando l’aumento del volume del cervello e quindi la circonferenza cranica hanno raggiunto il massimo sviluppo (una sola sutura si chiude intorno ai due anni).
La craniostenosi
Il riconoscimento precoce di un quadro di craniostenosi permette di evitare l’insorgenza della principale complicanza di questa condizione ovvero l’aumentata pressione intracranica (questa complicanza non si verifica quasi mai quando è interessata una sola sutura, ma può comparire nei casi in cui sono interessate più suture).
In conclusione l’identificazione precoce di un problema nello sviluppo delle dimensioni del cranio (macro o microcefalia), di una deformità legata alla posizione (plagiocefalia posizionale) o di una chiusura precoce delle suture craniche (craniostenosi) permetterà di trattare tempestivamente il problema evitando l’insorgere di altre complicanze.