Come usare il telefono durante la corsa: l'utilità del telefono per migliorare la tecnica
Il telefono, o smartphone che dir si voglia, è diventato l’oggetto da cui non possiamo ormai più separarci. Proprio come la coperta di Linus. La corsa però rappresenta un momento di svago e un momento dedicato alla propria salute, per cui sarebbe da evitare qualsiasi attività che distrae da questi due propositi, come rispondere a telefonate o messaggi Whatsapp.
Tuttavia vi sono situazioni in cui il telefono può essere davvero utile, ad esempio per motivi di sicurezza nel caso tu abbia l’abitudine di correre in solitudine. Inoltre, ci sono altri aspetti importanti da considerare: lo sapevi ad esempio che il cellulare può esserti di aiuto anche per la riduzione del rischio di infortunio, migliorando la tua tecnica di corsa?
L’appoggio del piede nella corsa ed i passi al minuto
La maggior parte delle persone che inizia a correre lo fa da autodidatta. Niente di più semplice, basta comprare un paio di scarpe da running ed iniziare a correre. Soltanto una piccola parte della popolazione dei runner ha praticato atletica ed ha quindi già nozioni sulla corsa.
L’appoggio del piede durante la corsa è essenziale. Devi infatti sapere che l’80% di coloro che corrono – i podisti, ha un appoggio a terra di tallone. Questo avviene a causa della loro cadenza, cioè il numero di passi fatti in un minuto, troppo bassa. In media nei corridori con questa tipologia di appoggio si rileva una cadenza di 150 – 160 passi al minuto. La lunghezza del passo risulta tale da essere obbligati ad appoggiare il tallone, perdendo così la funzione di ammortizzatore del piede.
Non solo, la tibia è inclinata posteriormente e quindi ad ogni appoggio si ha un momento frenante, il ginocchio è in massima estensione ed anche il suo ruolo nell’attutire il carico viene meno. Ne risulta quindi una notevole sollecitazione a livello di ginocchio, anca e schiena e spesso sopraggiunge un infortunio. Sapevi che secondo dati statistici mediamente un runner amatoriale fa esperienza di due infortuni all’anno?
Correre con lo smartphone: come trarne vantaggio?
Correre con uno smartphone può essere scomodo se non ti sei dotato di un apposito porta cellulare per corsa. Al di là delle classiche funzioni di pedometro contapassi, che possiamo trovare anche in un più leggero orologio o braccialetto da polso, tuttavia il telefono può esserti utile per valutare il tuo modo di correre. Come? Attraverso la funzione di recording di immagini. Oggigiorno tutti gli smartphone possono registrare video e molti hanno anche la possibilità di farlo in slow motion. Piazza il telefono su un treppiedi o trova semplicemente un appoggio stabile che lo renda fermo. Riprenderti mentre corri ti aiuterà a capire che tipologia di appoggio adotti. Molti runner hanno la percezione di non avere un primo contatto a terra di tallone, ma quando si va ad analizzare la tecnica in slow motion spesso la realtà è molto diversa dalla propria sensazione.
Oltre ai cellulari, i moderni dispositivi indossabili per il running forniscono molti dati riguardo alla prestazione effettuata:
- la distanza percorsa
- il tempo impiegato
- il dislivello
- la frequenza cardiaca
- la cadenza
L’analisi dell’appoggio del piede
Quest’ultimo dato è molto importante da osservare. La cadenza consigliata per ridurre il rischio di infortunio oscilla tra i 170 ppm ed i 190 ppm. Qualora non disponessi di un orologio per la corsa, puoi rilevare la tua cadenza dal video in slow motion girato per analizzare l’appoggio. Ecco perché il telefono può essere molto utile per il runner, non solo per rivedere le uscite fatte su app specifiche come Strava o Garmin Connect, ma anche per valutare la propria tecnica di corsa.
Se hai riscontrato che la cadenza è troppo bassa il consiglio è di incrementarla di un 7,5% – 10% in modo graduale fino a rientrare nel range 170 ppm – 190 ppm. Il telefono è di aiuto nell’allenarsi alla nuova cadenza: attraverso un’app con metronomo puoi impostare i bpm desiderati e seguire il ritmo durante la corsa. Un’altra modalità, con lo stesso scopo ma forse più divertente, è quella di ascoltare una playlist con canzoni che hanno un bpm uguale alla cadenza con cui vuoi allenarti. In entrambi i casi il consiglio è quello di seguire il feedback per tutta la durata dell’allenamento per le prime uscite, per poi andare a ridurlo gradualmente di un paio di minuti ad ogni successivo allenamento. Ora che sai che il tuo telefono può esserti così utile a migliorare la tecnica di corsa e ridurre il rischio di infortunio non ti resta che iniziare con le riprese!
Ma non è finita qui, sapevi che lo smartphone ti può essere utile anche per allenarti a migliorare la tua tecnica? Con il cellulare si può capire di più oltre all’appoggio del piede nella corsa.
Per approfondire ti invitiamo a leggere questo articolo.