Bambino iperattivo: ADHD, deficit dell’attenzione e significato
Uno dei più comuni disturbi dello sviluppo neuropsichico del bambino e dell’adolescente si caratterizza per la presenza di disattenzione, iperattività e impulsività. Questo disturbo è chiamato ADHD, ovvero sindrome da Deficit di Attenzione e Iperattività.
E’ stato stimato che il 4-5% della popolazione infantile nasca con questo tipo di disturbo.
Nei bambini iperattivi avviene una compromissione importante della loro capacità di autoregolazione. Talvolta i sintomi dell’ADHD vengono sottovalutati o ignorati dagli stessi adulti. In particolare, sono i fattori culturali che conducono a interpretazioni errate; comunemente, infatti, si ritiene che quasi tutti i bambini presentino comportamenti iperattivi e vivaci, dunque quando è presente il disturbo si fa fatica a riconoscerlo.
I sintomi tipici della ADHD
I sintomi tipici che si riscontrano nei bambini sono pattern di comportamento quali disattenzione, iperattività e impulsività persistenti e pervasivi in più contesti.
- Difficoltà nell’attenzione selettiva e nell’organizzazione delle attività che richiedono uno sforzo prolungato.
- Facilmente distratti da stimoli esterni.
- Difficoltà a seguire istruzioni dettagliate,
- Difficoltà nel completare i compiti.
- Disorganizzazione nei loro spazi personali e nello svolgimento delle attività quotidiane.
- Eccessiva attività motoria, i bambini possono sembrare costantemente in movimento.
- Difficoltà a rimanere seduti durante le attività che richiedono attenzione.
- Rispondere troppo velocemente senza considerare le conseguenze.
- Interrompere gli altri o parlare fuori turno.
- Difficoltà nell’attesa cercando di soddisfare immediatamente i loro desideri o bisogni.
È importante considerare che alcuni comportamenti tipici dei bambini, come l’energia e l’entusiasmo per l’esplorazione, potrebbero non necessariamente indicare un disturbo.
L’insorgenza di tali sintomi deve essere presente prima dei 12 anni di età e gli stessi sintomi devono compromettere o interferire con la qualità del funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.
In base alla combinazione dei sintomi si possono manifestare profili di tipo combinato (disattenzione e iperattività/impulsività), oppure con prevalenza di sintomi legati alla disattenzione e pochi o nessun sintomo di iperattività/impulsività, o con predominanza di manifestazione di iperattività/impulsività e pochi sintomi di disattenzione.
Diagnosi
Di norma la diagnosi di ADHD viene fatta da neuropsichiatri infantili o psicologi. La diagnosi è essenzialmente di tipo clinico, quindi si effettua attraverso l’osservazione diretta del soggetto, che viene sottoposto a una serie di test sulle cosiddette funzioni esecutive (pianificazione, attenzione, memoria, impulsività), al fine di quantificare in maniera obiettiva il rendimento in tali ambiti rispetto all’età cronologica. Si quantifica anche il livello intellettivo, le abilità di lettura, scrittura e calcolo, gli eventuali aspetti motori o visuo-spaziali e gli aspetti emotivi.
Trattamento per il disturbo da deficit dell’attenzione
Il trattamento è di tipo “multimodale”. Questo trattamento consiste nel prendere in carico contestualmente il bambino, con terapie psicologiche, la sua famiglia e la scuola.
Nel lavoro con il bambino il professionista esperto in ADHD individua un percorso riabilitativo e terapeutico basandosi sul modello cognitivo-comportamentale e sul potenziamento delle singole funzioni neuropsicologiche deficitarie (pianificazione, attenzione, memoria, impulsività), oppure favorisce l’attuazione di strategie adeguate all’autonomia e organizzazione scolastica, o ancora lavora sul miglioramento delle abilità sociali piuttosto che sulla gestione delle emozioni.
I genitori e gli educatori possono essere coinvolti in programmi di formazione per apprendere tecniche di gestione del comportamento e strategie di comunicazione efficaci. Questi interventi includono l’uso di rinforzi positivi per premiare i comportamenti desiderati e la definizione di regole chiare che aiutino il bambino a gestire il proprio ambiente.
In alcuni casi, soprattutto quando i sintomi sono particolarmente invalidanti, può essere considerata l’opzione di trattamenti farmacologici che agiscono sul sistema nervoso centrale per migliorare la capacità di concentrazione e l’autocontrollo.
Tuttavia, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici di tali farmaci in base alla situazione individuale del bambino. È fondamentale collaborare strettamente con un medico esperto che monitori da vicino la risposta del bambino al trattamento e gli eventuali effetti collaterali.
Bambini iperattivi: l’utilizzo dell’ambiente sportivo
Lo sport può essere un mondo molto importante per canalizzare positivamente i comportamenti dei bambini con ADHD. L’ambiente ludico e piacevole, la presenza di coetanei e la condivisione di obiettivi costituiscono fattori che rendono lo sport un contesto di apprendimento estremamente motivante.
Inoltre, le caratteristiche stesse dell’attività sportiva sostengono l’autoregolazione, l’attenzione, la coordinazione motoria e le competenze sociali attraverso la necessità di allenamento costante, di rispetto della turnazione, di collaborazione con gli altri giocatori e di gestione della frustrazione.
Quale sport scegliere?
- Seguire le naturali inclinazioni del bambino
- Evitare gli sport caotici
- Preferire gli sport, individuali o di gruppo, in cui le regole sono molto semplici, lo spazio è ben delimitato, gli schemi di gioco non siano modificati di continuo e il successo non sia misurato principalmente sulla base delle abilità di interazione sociale.
- Privilegiare sport che tengono sempre in movimento ed evitare sport che, al contrario, prevedono lunghi momenti di inattività ma con grandi livelli di concentrazione
- Conoscere l’allenatore (è importante fornirgli il maggior numero possibile di informazioni sulle caratteristiche del disturbo e sulle strategie educative adeguate da utilizzare).
Centro di Fisioterapia Pediatrica
Sport Clinic Center segue il tuo bambino in tutte le fasi di sviluppo dell’età evolutiva: neonato, lattante, prima e seconda infanzia e adolescenza. Il nostro Centro di fisioterapia pediatrica è specializzato nella valutazione e nel trattamento di patologie ortopediche nel trattamento di patologie ortopediche, con l’obiettivo di favorire il massimo sviluppo del potenziale di ogni bambino e ragazzo fino a 18 anni.