Problemi muscolari nei Bambini: Riconoscerli con l’aiuto del Fisioterapista
Sport Clinic Risponde
Dott.ssa Francesca Bianchi
Buongiorno Dottoressa, mi chiamo Giulia, ho 26 anni e vivo a San Casciano. Alessandro ha 5 anni e da quando ha iniziato ad andare a calcio lamenta dei dolori ai muscoli delle gambe. Non so se possa essere dovuto a un allenamento particolarmente intenso, ma sembra che il dolore sia abbastanza forte e non passa! Come posso aiutarlo? Quali possono essere le cause di dolori muscolari nei bambini?
Intanto grazie.
Salve Giulia, grazie per avere scritto su un argomento che è frequente nei bambini che iniziano a praticare un’attività sportiva più strutturata e con una frequenza settimanale regolare.
Quando si parla di dolori alle gambe nei bambini tra i 4 e i 12 anni, uno dei motivi più frequenti sono i dolori della crescita.
Per riconoscere quando si è di fronte a questo tipo di problema ecco una breve descrizione dei dolori di crescita nei bambini.
Il termine “dolori della crescita” viene utilizzato per definire quei tipici dolori ai muscoli delle gambe – o una sensazione crampiforme – che i bambini riferiscono soprattutto di sera e di notte. Il dolore spesso compare in modo improvviso dopo una giornata di intensa attività fisica.
Raramente i dolori della crescita si manifestano come dolore alle braccia. I punti in cui i dolori si presentano con maggior frequenza sono:
- a livello anteriore tra ginocchia e piedi;
- talvolta alle cosce o dietro le ginocchia.
In generale, i dolori della crescita durano al massimo qualche decina di minuti e al risveglio il bambino non sente più alcun dolore, né presenta difficoltà nei movimenti o rigidità. Inoltre, non si manifesta gonfiore alle articolazioni.
Può accadere che gli episodi di dolore si presentino per qualche notte consecutiva, ma la frequenza è solitamente irregolare e il dolore, così com’è arrivato, scompare. I massaggi e gli antidolorifici o antinfiammatori possono essere d’aiuto in alcuni casi.
In ogni caso si tratta di dolori assolutamente benigni, che si risolvono spontaneamente senza lasciare alcuna conseguenza.
Ecco in sintesi le caratteristiche principali per riconoscere i dolori di crescita:
- I dolori di solito compaiono di sera o di notte;
- La frequenza con cui si presentano è 1-2 volte a settimana, varia in base ai periodi;
- Durano circa una decina di minuti;
- Non sono presenti gonfiori articolari
- Al mattino quando si sveglia non è presente nessuna sintomatologia e non è presente zoppia.
- È possibile alleviare il dolore con l’aiuto di un massaggio, oppure con il Paracetamolo;
Cause dei dolori muscolo scheletrici nei bambini
Esistono numerose cause per i dolori muscolari nei bambini, come:
- traumi (diretti o indiretti);
- accorciamento muscolare o tendineo;
- un allenamento particolarmente intenso (come ha ipotizzato Lei). Infatti quando si inizia una nuova attività sportiva – o si è interrotta per periodi lunghi ed essa viene poi ripresa – spesso c’è bisogno di tempo affinché il corpo si abitui allo sforzo e in questo periodo di adattamento è possibile che ci sia anche un affaticamento muscolare. È importante però, una volta che il corpo si è abituato allo sforzo, che la sintomatologia passi, altrimenti è consigliabile approfondire le cause di questo dolore continuo;
- stati infiammatori conseguenti a malattie infettive.
Inoltre un deficit della coordinazione, spesso riconoscibile per la presenza di impaccio motorio, potrebbe causare più facilmente cadute accidentali sia nell’ambito sportivo che in quello quotidiano/domestico.
Infine un’ulteriore causa di dolori muscolo scheletrici nei bambini potrebbe essere correlata a disturbi di tipo neurologico. Questi si identificano in particolar modo con ipertono/spasticità e accorciamento muscolotendineo marcato. Sono cause solitamente note al pediatra e alla famiglia per cui il bambino è normalmente seguito da medici specialisti già da quando è molto piccolo.
In conclusione, quando si parla però di dolore di tipo “continuo” – ovvero un dolore persistente che non passa e dura nel tempo – allora è consigliabile rivolgersi al pediatra di famiglia e, se necessario, ad uno specialista per fare tutti gli approfondimenti necessari.
È inoltre importante, signora Giulia, nel caso di suo figlio Alessandro, verificare se oltre la sintomatologia dolorosa sono presenti altri sintomi e segni come: impotenza funzionale (non si riesce a muovere la parte lesa), gonfiore, tumefazione e limitazione del movimento articolare.
Centro di Fisioterapia Pediatrica
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