I cammini più belli d’Europa
Dopo aver parlato dei migliori viaggi a piedi in Italia vogliamo fornire una panoramica sui cammini più belli d’Europa.
Anche in questo caso però dobbiamo ricordati di essere prudente e di non lasciarti ammaliare dalla bellezza di questi percorsi senza riflettere attentamente sulla loro fattibilità in relazione al tuo livello di allenamento. Per questo ti consigliamo di rivolgerti al nostro centro e parlare con un fisioterapista che possa indicarti e consigliarti al meglio sul tipo di preparazione che dovrai affrontare prima di metterti in marcia. Se durante l’allenamento ti capita di avere i crampi, dai un occhiata a questo articolo che spiega perché vengono i crampi alle gambe. Contattaci per fissare una visita di controllo e iniziare a pianificare la tua vacanza a piedi senza incidenti!
Cammini dell’Europa occidentale: i più belli
Il Cammino di Santiago non è l’unica possibilità per chi vuole cimentarsi in una vacanza di trekking in Europa. Sono moltissimi i percorsi che puoi trovare e che possono farti scoprire paesi meravigliosi e spesso poco conosciuti.
Tour del Monte Bianco in Francia
Il TMB è un percorso ad anello che inizia e si conclude a Courmayeur ed è lungo 170 km. Tocca 3 stati: Francia, Italia e Svizzera. Le caratteristiche di questo percorso sono:
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- La molteplicità dei punti di partenza. Potrai scegliere di iniziare il tuo trekking da Courmayeur, Les Houches, Chamonix, Les Contamines, Orsières, St Gervais, Chapieux o da Trient Trient;
- L’uso degli impianti di risalita e degli autobus per accorciare alcune distanze e scegliere quali tratti fare a piedi e quali invece saltare;
- La pluralità di varianti del percorso con altrettanti rifugi lungo il cammino.
Queste caratteristiche rendono il Tour del Monte Bianco un cammino estremamente personalizzabile e adatto a molti avventurieri.
Westweg Trail in Germania
288 km da Pforzheim a Basilea, il Westweg Trail è un cammino che ti porterà alla scoperta della Foresta Nera e del cibo tedesco.
Il percorso comincia a Pforzheim per poi dirigersi a sud verso tre valli della Foresta Nera: Enz, Murg e Kinzig. La maggior parte del cammino si svolge lungo il crinale occidentale della Foresta Nera e ti permette di guardare la valle del Reno dall’alto. In questa Valle scorrono due fiumi che sfociano rispettivamente nel Mare del Nord e nel Mar Nero: sono il Reno e il Danubio. Lungo il percorso attraverserai molti ponti di legno e foreste di abeti rossi, poi la brughiera e il Lago Titisee.
La Foresta Nera vanta moltissime eccellenze culinarie, come il prosciutto e il gâteau, alimenti che potrai assaggiare lungo il percorso e che ti serviranno per mantenerti in forze.
Trekking nel Nord Europa: Norvegia, Svezia e Scozia
Trekking in Norvegia: St. Olav Ways
Anche in Norvegia i sentieri di pellegrinaggio non mancano! I più popolari sono i nove cammini di Sant’Olav che si concludono tutti alla Cattedrale di Nidaros a Trondheim per un totale di 3000 km di strada. Si tratta di uno dei cammini di pellegrinaggio più importanti dei paesi nordici fin da quando il re vichingo Olaf II fu canonizzato nel 1031.
Il santuario, infatti, sorge sul luogo di sepoltura del santo ed è oggi la cattedrale più importante del Paese in cui si svolge l’incoronazione dei monarchi norvegesi. Nonostante la bellezza di questi sentieri non è un pellegrinaggio particolarmente conosciuto, per questo è ottimo anche per gli avventurieri che amano la solitudine e non sopportano le folle.
Tra le nove, la via più lunga è la Gudbrandsdalsleden. Questo cammino è lungo 643 km e attraversa tutta la Norvegia, garantendo ai pellegrini paesaggi bellissimi e un’iniezione di cultura locale senza paragone.
Il sentiero più storico, invece, è quello che conduce da Selånger in Svezia a Stiklestad in Norvegia (350 miglia). È la via dell’ultimo viaggio di Olav Haraldson prima della storica battaglia di Stiklestad del 1030. È un percorso abbastanza impegnativo anche perché si svolge in terre molto diverse da quelle a cui siamo abituati, con climi molto differenti.
Per organizzare al meglio il tuo viaggio consulta il sito ufficiale del cammino di Olav.
Cammino di Kungsleden in Svezia
Questo cammino, anche noto come “il Sentiero dei re”, è il più conosciuto della Svezia e originariamente collegava Abisko ad Ammarnäs. Intorno al 1975 è stato deciso di ampliare questo sentiero e di creare una grossa rete di cammini collegando tra loro altri percorsi preesistenti, per un totale di 440 km di sentieri.
Questo trekking passa a nord del Circolo Polare Artico, cosa che lo rende un luogo ideale per vedere l’aurora boreale e il sole di mezzanotte in piena estate!
Tra le varie tappe, quella tra Abisko e Nikkaluokta è il sentiero più battuto di tutta la Svezia.
Il Kungsleden attraversa quattro parchi nazionali: Abisko, Stora Sjöfallet, Sarek e Pieljekaise. Lungo tutto il viaggio potrai ammirare diversi allevamenti di renne, ma attenzione a non farle spaventare! Inutile dire che il paesaggio è mozzafiato: boschi di betulle, laghetti, ponti di legno su piccoli fiumi e cime aspre di montagna.
Il clima può cambiare da un momento all’altro: i mesi con più precipitazioni sono giugno, luglio, agosto e settembre, che sono però anche gli unici in cui è possibile fare trekking! Infatti, durante tutti gli altri mesi la neve si impossessa del sentiero e le temperature calano drasticamente. Il mese migliore per sperare di vedere l’aurora boreale è settembre, quando le notti ricominciano ad allungarsi e le temperature a calare.
West Highland in Scozia
Questo percorso è lungo 154 km e collega Milngavie a Fort William. Non è un percorso difficile e non è necessario essere particolarmente allenati per poter affrontare questo cammino. Infatti, la maggior parte del percorso si sviluppa in piano e anche quando si affrontano dei saliscendi il dislivello non è mai tale da essere preoccupante. Nonostante questo, il percorso permette di vedere i paesaggi tipici della Scozia rurale senza mai allontanarsi troppo dai centri abitati.
La segnaletica è molto chiara durante tutto il viaggio e sono presenti numerose strutture ricettive che rendono semplice trovare un posto a cui appoggiarsi in caso di bisogno.
Cosa può andare storto? Il maltempo è un primo fattore di rischio. Infatti, il tempo in Scozia cambia rapidamente e la pioggia è presente tutto l’anno, dovrai perciò rassegnarti a camminare anche sotto la pioggia, che in fondo è parte del fascino di questo paese.
Un elemento da non sottovalutare sono i midges, moscerini simili alle zanzare particolarmente infestanti e che possono risultare una vera piaga in determinati periodi dell’anno. Detto questo, munisciti di spray apposito e retina per capelli e parti per l’avventura!
I migliori cammini in Europa Meridionale
Rota Vicentina in Portogallo: Cammino dei pescatori e Cammino storico
Un trekking che si sviluppa lungo la costa portoghese per circa 260 km e termina a Cabo de São Vicente. Esistono anche qui due varianti: il percorso dei pescatori e il percorso storico. Il primo ha inizio a Porto Covo e si conclude a Odeceixe. É più corto ma anche più impegnativo. Si snoda infatti lungo 75 km di dune sabbiose! Il secondo, invece, è il percorso storico che parte da Santiago do Cacém e termina a Cabo de Sao Vicente. Questo secondo percorso è più semplice anche se più lungo e attraversa paesini dove il tempo sembra essersi fermato. Permette di avere uno spaccato della vita che i locali conducono nelle regioni meridionali del Portogallo: l’Algarve e l’Alentejo, regioni molto belle e conosciute per le meravigliose coste e l’ottimo mare.
Entrambi i percorsi sono ben segnalati: quello dei pescatori con i colori azzurro e verde mentre il sentiero storico con i colori rosso e bianco.
Sentiero GR20 in Corsica
Un percorso di 180 km molto complicato che richiede un’ottima prestanza fisica. Questo sentiero taglia la Corsica lungo la dorsale della sua catena montuosa, non per niente è considerato uno dei percorsi di trekking più impegnativi d’Europa! Inoltre, si tratta di un cammino che in alcuni punti può risultare pericoloso: se soffri di vertigini, cambia idea, questo percorso non fa per te! Non solo, pensa bene al periodo dell’anno in cui vuoi partire. Gran parte del sentiero è esposto alle intemperie e al caldo torrido del sole. Nei mesi di luglio e agosto è necessario fare attenzione ai temporali estivi che possono cogliere il viandante di sorpresa, nel peggiore dei casi anche con fulmini.
Trekking in Grecia: il Menalon Trail
La Grecia è un paese meraviglioso e ricco di cammini. Le possibilità sono davvero molte, per questo non è possibile nominarli tutti e dovremo accontentarci di elencare solo quelli più famosi.
Esattamente come in Italia troverai moltissimi sentieri. Uno dei più belli è il Menalon Trail che si trova in Arcadia nel Peloponneso. Questo cammino è lungo 75 km ed è diviso in 8 percorsi principali.
Lungo questo percorso sono molte le bellezze che avrai modo di vedere: dalla gola di Lousios, passando per il monastero di Prodromos e il monastero di Filosofou. Nell’ultimo tratto il sentiero sale fino a un’antica fortezza bizantina. Tra i boschi di abeti e lungo i letti dei fiumi potrai ammirare la flora e la fauna di questa regione della Grecia, famosa fin dall’antichità.
Via Dinarica: un Trail sui Balcani
La Via Dinarica è un mega trail di 1.930 km che collega la Croazia alla Macedonia passando per la Serbia, la Bosnia-Erzegovina, il Montenegro e il Kosovo. Al suo interno troverai tre varianti: La via bianca, la via blu e quella verde. La prima tocca tutte le vette delle Alpi Dinariche. Il sentiero blu si sviluppa lungo la costa dirigendosi verso il Mare Adriatico, mentre quello verde attraversa le foreste di conifere e alcune tra le montagne più basse. Quest’ultimo percorso è perfetto per gli amanti delle mountain bike e si presta altrettanto bene a camminate più leggere.
Trekking in Turchia: la Via Licia
La Via Licia è un sentiero segnalato di 540 km che circonda la costa della Licia, nella Turchia meridionale. Questo trekking comincia a Fethiye e arriva fino ad Antalya. È più facile all’inizio, vicino a Fethiye, e diventa più difficile man mano che si procede. La bellezza di questo viaggio a piedi sta nella riscoperta di un luogo ricco di storia e di tradizioni. Il percorso, infatti, è costituito principalmente da strade romane, vecchi sentieri e mulattiere, spesso dure e sassose.
I periodi perfetti per questo trekking sono la primavera e l’autunno – da febbraio a maggio e da settembre a novembre – l’estate in Licia è troppo calda e non permette le lunghe passeggiate.
Il percorso è di livello medio-difficile. Non è pianeggiante e presenta molte salite e discese.
Lungo questo percorso avrai modo di vedere moltissimi siti archeologici e di entrare in contatto con la storia di un popolo molto antico stanziatosi in Anatolia già nel II millennio a.C.
Non si tratta solo di un cammino nella natura, ma anche di un viaggio culturale.