I migliori cammini in Italia
L’Italia è un paese ricco di storia e fascino. Chi ama camminare ha la possibilità di trovare qui numerosi percorsi da fare a piedi. Alcuni di questi cammini esistono da secoli e servivano a collegare diverse parti d’Italia, antiche vie che rimangono oggi a testimoniare le ricchezze del nostro territorio e le relazioni che intercorrevano tra le varie città. Percorsi come la Via Francigena o la Via degli Dei e la Via della Lana e della Seta ci raccontano di un periodo fitto di relazioni commerciali. Questi percorsi attraversano città che un tempo erano considerate dei centri commerciali importanti e per questo rientravano nelle mire dei potenti, talvolta provocandone la loro stessa fine.
Altri percorsi mantengono invece un carattere spirituale. Si tratta delle antiche vie di pellegrinaggio che attraversavano l’Italia e che tutt’oggi vengono percorse dai pellegrini in cerca di una connessione con Dio, la natura e se stessi.
In generale possiamo dire che viaggiare a piedi, oltre a costituire un ottimo esercizio fisico, è un toccasana per la salute della nostra mente. La natura e l’esercizio ci permettono di staccare dal quotidiano e dalle nostre preoccupazioni, dalla tecnologia e dagli impegni frenetici della vita di tutti i giorni per immergerci in una dimensione in cui il tempo è scandito solo dal suono dei nostri passi sul terreno. Il tempo che conta è quello interiore e, al massimo, quello determinato dall’alternarsi del dì e della notte.
Sentieri italiani: come farli senza rischiare
Naturalmente partire a piedi per un viaggio non è qualcosa che si può improvvisare. Sono necessari mesi di allenamento per evitare, tra i problemi più comuni, la formazione di vesciche o dolori ai piedi e agli arti inferiori che possono compromettere la continuazione del percorso.
Per precauzione ti invito a consultare uno specialista e prevenire così possibili complicazioni e spiacevoli sorprese durante il tuo viaggio a piedi in giro per l’Italia.
Dopo questa doverosa raccomandazione procediamo con l’elenco dei migliori cammini in Italia. Distinguiamo i percorsi “laici” da quelli di pellegrinaggio spirituale semplicemente per mantenere una coerenza interna tra i percorsi a piedi che presenteremo.
Differenza tra fare trekking e camminare
Ciò che distingue il cammino dal trekking è essenzialmente l’intenzione iniziale. Fare trekking è un’attività che ha lo scopo di attraversare a piedi un territorio e che prevede una certa prestanza fisica e un determinato equipaggiamento. Chi fa trekking pernotta nei rifugi che incontra lungo la via o in tenda in mezzo alla natura.
Il cammino, invece, è un viaggio a piedi il cui scopo principale è conoscere il paesaggio e il patrimonio storico-artistico dei luoghi che attraversa. Chi compie un viaggio a piedi può pernottare anche nei b&b presenti nelle varie località che tocca, così come in hotel e rifugi. Inoltre, le tappe che compongono il viaggio sono solitamente meno impegnative sia per durata che per asprezza del territorio.
Negli ultimi anni il turismo a piedi è aumentato molto e questo perché costituisce un nuovo modo di scoprire il territorio, toccando luoghi che spesso rimangono fuori dal turismo di massa ma che non hanno nulla da invidiare a questi ultimi.
I cammini da fare in Italia
Partiamo elencando i sentieri italiani più vicini a Firenze e che si possono percorrere nell’arco di una settimana. In questo modo potrai allenarti per i cammini più lunghi rimanendo nei dintorni di casa o più semplicemente scoprire da un’altra prospettiva il territorio che ti circonda. Se preferisci passeggiate più corte, puoi prendere in considerazione l’idea di percorrere solo una tappa o parte di essa.
Viaggi a piedi: una settimana immersi nella natura
La Via degli Dei
Il primo sentiero che vogliamo segnalare è la via degli Dei, che unisce Bologna a Firenze. Si tratta di un cammino di circa 130 km che attraversa l’Appennino Tosco emiliano. Lungo il cammino attraverserai la Riserva Naturalistica del Contrafforte Pliocenico e potrai visitare il Castello del Trebbio, antica dimora di Cosimo I de’ Medici, oggi cantina vitivinicola. Tra le ultime tappe del percorso troverai la città di Fiesole.
La via degli Dei è un vero e proprio viaggio a piedi, un itinerario riscoperto grazie alla voracità di alcuni camminatori bolognesi. Infatti, il loro spirito godereccio li ha portati a Firenze con l’unico scopo di mangiarsi un’ottima fiorentina!
Questi camminatori bolognesi sfruttarono l’antico tracciato storico che gli Etruschi e i Romani crearono per sviluppare i loro traffici, e che continuarono a essere utilizzati durante il medioevo da mercanti e viandanti.
Via della Lana e della Seta
La via della Lana e della Seta è un percorso lungo 130 km che collega Prato a Bologna sfruttando un antico asse commerciale che serviva proprio a trasportare le materie prime tessili della lana e della seta da Bologna a Prato per essere qui lavorate e trasformate in tessuti. Il percorso si divide in 7 tappe che si snodano lungo l’Appennino Tosco-Emiliano.
Non si tratta di un cammino semplice: nonostante il cammino non superi mai i 1000 metri di altitudine è necessario essere allenati e partire attrezzati, non solo di acqua, creme solari e cambi d’abito, ma anche di un ottimo senso dell’orientamento o, in alternativa, di una guida esperta.
Viaggi e cammini: Vacanze sui sentieri che attraversano l’Italia
Se hai voglia di immergerti nella natura e riscoprire l’Italia a passo d’uomo, di seguito ti diamo qualche suggerimento per cammini lunghi più di 200 km.
Il cammino di Dante
395 km di camminata, 20 tappe che collegano la Casa di Dante, a Firenze, alla sua tomba a Ravenna. Questo percorso è stato studiato per ripercorrere i passi del Poeta e raccoglie tutti i luoghi citati nella Divina Commedia e nelle sue numerose opere letterarie. Questo sentiero è costruito come un anello, punto di partenza e di arrivo è infatti la tomba di Dante a Ravenna e attraversa borghi come Brisighella, San Godenzo, Dicomano, Firenze e Forlì.
Non è un percorso semplice, i saliscendi sono molti e la lunghezza del percorso non lo rende agevole a un camminatore poco allenato.
Cammino della Linea Gotica
Questo cammino è lungo 500 km e taglia l’Italia centro-settentrionale a metà ripercorrendo i momenti salienti della Seconda Guerra Mondiale. Lungo questa linea, infatti, Alleati e Tedeschi si scontrarono in sanguinose battaglie che ancora oggi sono impresse nella memoria dei sopravvissuti e del territorio. Il cammino si compone di 26 tappe: dalla Versilia a Urbino, passando per l’Emilia Romagna e le Marche. Lungo questo percorso troverai cippi commemorativi, trincee e monumenti dedicati al racconto di quella triste pagina della storia italiana, ricca di eventi tragici, battaglie, stermini. Non si tratta di un semplice viaggio alla scoperta degli Appennini, ma anche di un nuovo modo per scoprire un pezzo della storia del nostro paese, per non dimenticare.
Sentiero dell’Italia
Questo cammino percorre l’Italia in tutta la sua lunghezza. Un percorso di 450 tappe, lungo 7200 km ed unisce tutte e 20 le regioni italiane. Il punto d’inizio è in Sardegna, a Santa Teresa di Gallura e il punto finale è in provincia di Trieste, a Muggia. Lungo questo sentiero avrai la possibilità di scoprire l’Italia e ogni sua regione, la sua incredibile biodiversità nonché i luoghi e le tradizioni che fanno di questo Paese uno dei più ricchi al mondo.
Cammino che percorre l’Italia da Sud a Nord:
La via Francigena
La via Francigena è un’antica strada mercantile che collega Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. Questo cammino nasce nell’Alto Medioevo dalla necessità di unire punti diversi dell’antico impero romano, da quello più a nord fino a Roma. Si tratta di un percorso lungo 3278 km, di cui 1000 in Italia. Le regioni che attraversa sono: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia e, naturalmente, lo Stato del Vaticano. La ricostruzione della via Francigena è stata possibile grazie soprattutto a una fonte risalente al 990 d.C.: il diario di viaggio dell’Abate Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, che annotò tutti i punti in cui aveva dormito durante il viaggio.
Camminate e sentieri in Italia: come prepararsi
Partire per un viaggio a piedi nella natura per molti giorni non è qualcosa che si organizza da un giorno all’altro. Serve una pianificazione sia dell’itinerario che dell’abbigliamento necessario per tutti i diversi microclimi e le varie possibilità metereologiche che potrai incontrare. Se vuoi qualche consiglio su abbigliamento e scarpe puoi leggere questo articolo. Per ottenere informazioni più specifiche ti consigliamo di navigare i siti ufficiali dei cammini e di affidarti ai loro consigli, saranno in grado di guidarti in maniera più specifica tenendo conto del singolo percorso.
Il pellegrinaggio in Italia
La pratica del pellegrinaggio è antica e ricca di significato. Ancora oggi molte vie sono utilizzate dai pellegrini per compiere viaggi spirituali verso mete importanti del mondo religioso.
I sentieri italiani per il pellegrinaggio
Cammino di San Jacopo in Toscana
Un cammino di 170 km diviso in 6/9 tappe. Il cammino di San Jacopo è un sentiero di media difficoltà, a tratti semplice. Il sentiero parte da Firenze e passa per le città di Prato, Pistoia, Montecatini Terme, Lucca, Pisa e arriva a Livorno fino alla Chiesa di San Jacopo in Acquaviva.
Questo percorso è il fratello minore del cammino di Santiago, utilizzato come prova dai pellegrini per allenarsi al cammino più lungo.
Punto nodale del percorso è la città di Pistoia, dove è conservata la seconda reliquia più importante del Santo che le vale il soprannome di Piccola Santiago.
Cammino di San Vicinio
300 km tra Emilia Romagna e Toscana. In queste 14 tappe alla scoperta dei luoghi del santo avrai modo di immergerti nella natura e ascoltare il tuo ritmo interiore. L’anello ha il suo punto iniziale e finale nella città di San Vinicio: Sarsina. Nel mezzo paesini come Verghereto e città come Cesena, oltre a boschi, dolci paesaggi collinari e pianure.
I cammini spirituali in Italia: i più conosciuti
Il cammino di Sant’Antonio e l’Ultimo cammino
Si tratta di due cammini separati. Il secondo infatti è il cammino di 24 km che collega Camposampiero a Padova, sentiero percorso dal Santo nel suo ultimo giorno di vita, da cui il nome di “ultimo cammino”. Il Santo chiese di farsi scortare a Padova e lasciò la sua vita terrena dove oggi sorge il Santuario dell’Arcella. Il cammino di Sant’Antonio, invece, ripercorre le strade del Santo in vita e ne celebra i momenti salienti, come l’incontro con San Francesco d’Assisi, il suo primo convento in Italia e l’evangelizzazione nel Sud e in Francia. Per ripercorrere i passi del Santo è possibile partire da diversi luoghi: Camposampiero, Venezia, Padova e si conclude a La Verna. Si compone di 21 tappe per un minimo di 408 km e un massimo di 460 km, in base al punto di inizio scelto e attraversa 3 regioni italiane: Veneto, Emilia-Romagna e Toscana.
La via degli Abati
Itinerario di 190 km che parte da Bobbio e si snoda per sentieri, mulattiere, attraversa valli e crinali fino a Pontremoli per un dislivello complessivo di oltre 6000 metri! Questo percorso è la via più antica e più diretta per arrivare da Piacenza a Roma utilizzata dai pellegrini già dal VII secolo per raggiungere la Capitale del Cristianesimo, variante della via Francigena.
La via di Francesco
Si tratta di un pellegrinaggio che ha come meta Assisi. La partenza può essere a nord da La Verna o a sud da Roma. Lungo questo cammino, pensato proprio per ripercorrere i passi del Santo di Assisi, potrai ammirare gli stessi paesaggi di Francesco. Proverai la stessa fatica, gioia, stanchezza, fame e avrai modo di sperimentare, almeno un po’, il modo di vivere di uno dei Santi più amati e noti della cristianità. Il percorso nord è lungo circa 190 km mentre quello che da Roma porta a d Assisi è lungo circa 250 km.
Il cammino di San Benedetto
Questo cammino nasce dalla volontà di far conoscere i luoghi visitati da San Benedetto da Norcia e si snoda per 300 km da Norcia fino all’abbazia di Montecassino. Il percorso si compone di 16 tappe e attraversa dei luoghi meravigliosi del nostro paese, dall’Umbria fino alla punta più a sud del Lazio.
Cammini in Italia sul mare
Cammino delle 100 Torri in Sardegna
Il cammino delle 100 torri è davvero incredibile. Percorre tutta la Sardegna disegnando un anello il cui punto ideale di inizio è Cagliari, così come quello finale. Si tratta dell’unione di 8 sentieri diversi che ti permetteranno di visitare l’intera Sardegna e di goderti dei paesaggi meravigliosi sempre vista mare. Questo cammino è lungo 1284 km e si compone di 70 tappe. E’ un cammino di media difficoltà, solo tre punti sono più impegnativi di altri per via del dislivello, ma nel complesso la passeggiata rimane piacevole e impegnativa al punto giusto.
In Cammino dal Tirreno all'Adriatico
Da Portonovo a Orbetello, 400 km di cammino che congiunge la costa est a quella ovest passando per 18 tappe tra cui Assisi, Orvieto, Bolsena, Pitigliano e Capalbio. Solo da queste prime righe si può capire che non si tratta di un cammino adatto a tutti proprio per la natura talvolta impervia di località come Pitigliano che sorgono arroccate su montagne di Tufo. La difficoltà del percorso è amplificata dalla mancanza talvolta di segnaletica, il che presuppone un viandante esperto in grado di orientarsi tramite le mappe e i segnali GPS.
Detto questo, il paesaggio è splendido e le località che si attraversano raccontano di un’Italia ricca di storia e panorami naturalistici mozzafiato: laghi e antiche cave di tufo etrusche, mare, dolci colline e vaste pianure.
Questo cammino non si svolge tutto lungo la costa ma la vista del mare alla fine ti ripagherà della fatica.
Il Cammino del Salento
Questo meraviglioso cammino sul mare inizia a Lecce e finisce a Santa Maria di Leuca. La Via del Mare si snoda lungo la costa pugliese per 115 km e ti permetterà di ammirare i faraglioni di Torre Sant’Andrea, lo scoglio Tafaluro, i fiordi di Acquaviva e infine il Santuario di Santa Maria di Leuca de Finibus Terrae.