Propriocezione: significato
L'importanza della propriocezione nella definizione del movimento nello spazio
Il significato di propriocezione rimanda alla ricezione di segnali propri, provenienti dal proprio corpo. È la capacità di riconoscere la posizione e il movimento del proprio corpo nello spazio senza l’ausilio della vista.
Il nostro corpo è ricco di diversi tipi di recettori, alcuni dei quali sono sensibili alle variazioni della postura e sono chiamati propriocettivi o cinestetici. I segnali trasmessi dai recettori vengono inviati al sistema nervoso centrale il quale li elabora, rendendoci consapevoli dei nostri movimenti nello spazio.
La Ginnastica Propriocettiva: Come Funziona
La ginnastica propriocettiva è quel tipo di esercizio fisico mirato a perfezionare la percezione degli arti e della postura nello spazio. Aumenta la consapevolezza di cosa stia accadendo in un determinato momento, migliorando e sviluppando equilibrio e coordinazione.
Allenarsi con esercizi di propriocezione significa preparare il corpo e il sistema nervoso a rispondere in modo adeguato alle variazioni dell’ambiente.
Perché è Importante l'Allenamento Propriocettivo
Quando inciampiamo su uno scalino ma non cadiamo, è il nostro sistema propriocettivo che ha agito rapidamente inviando segnali corretti al sistema nervoso centrale. Le terminazioni nervose hanno quindi potuto mandare messaggi di modifica agli arti e ai muscoli in tempo da risparmiarci traumi.
Per preservare il nostro stato di mobilità, o più in generale di salute, l’allenamento propriocettivo è importante. In modo particolare se siamo soggetti anziani, come prevenzione alle cadute, o se conduciamo una vita sedentaria.
Esercizi di Propriocezione
Gli esercizi di propriocezione in linea generale si svolgono con l’ausilio di piccoli attrezzi instabili. Un esempio sono le le tavolette propriocettive o la pedana propriocettiva, attrezzi che vanno a stressare articolazioni e muscoli al fine di rendere più reattivo ed efficiente il sistema neuromuscolare.
Ogni persona però ha un proprio livello di propriocettività in base al quale dovranno essere tarati gli esercizi e dovrà essere deciso l’attrezzo più idoneo da utilizzare. Se ti stai chiedendo cosa sono gli esercizi propriocettivi, molto probabilmente potresti già conoscerli. L’allenamento propriocettivo serve ad attivare e a sviluppare i recettori propriocettivi. L’obbiettivo è arrivare a stabilizzare un’articolazione nel mentre assolve ai suoi compiti funzionali, siano essi di natura statica o dinamica. All’interno di un programma di riabilitazione propriocettiva vengono proposti all’inizio esercizi di valutazione, per capire a che livello si presentano i tipici sintomi di diminuzione della propriocezione.
Prokin per l'Allenamento Propriocettivo
Quando subiamo un trauma il corpo attiva una serie di meccanismi di compensazione. Si modifica in modo da essere comunque il più efficiente possibile, in cambio però di una maggior spesa energetica e di un sovraccarico di altre strutture corporee. Il percorso riabilitativo prevede tecniche manuali ed esercizio terapeutico per la riduzione del dolore, il miglioramento della propriocezione ed il recupero della funzione. Nell’allenamento propriocettivo ci viene in aiuto anche la tecnologia, come ad esempio il Prokin. Questo attrezzo è disponibile presso il nostro centro a Firenze – si tratta di un macchinario dotato di molti programmi di valutazione e di allenamento, che consentono di capire con esattezza quali siano le condizioni propriocettive della persona e migliorarle con esercizi di propriocezione specifici.
TK Sensor
Un innovativo sensore, disponibile nel nostro centro, chiamato TK Sensor, potrà essere utilizzato durante le sedute. Si tratta di un’innovazione tecnologica importante che permette di rilevare le oscillazioni del busto in senso antero-posteriore e latero. Laterale permettendo al fisioterapista di valutare la propriocettività del paziente e monitorare i miglioramenti nel corso del tempo. Infatti, la stabilità del tronco, durante l’esercizio propriocettivo in posizione eretta, indica che il soggetto ha un buon controllo periferico (caviglia, ginocchio, anca) e non necessita di compensi posturali a livello superiore.
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